Multigas: 100% gas naturale e 100% idrogeno (oggi 30%, dal 2025 100%). Un passo in più verso la sostenibilità.
ATAG H2 sono caldaie certificate da KIWA per il 30% di miscela di idrogeno con gas naturale. ATAG Italia spiega il focus sull'idrogeno: sono stati avviati processi di sviluppo che coinvolgono la miscela di idrogeno, in percentuali superiori alle attuali norme CE. Di conseguenza, ATAG è il primo produttore di caldaie a condensazione ad essere certificato da KIWA per la miscela di idrogeno al 30% con gas naturale.
Nuova energia!
Dal 100% di gas naturale al 100% idrogeno.
Da sempre innoviamo con l'obiettivo di dare un importante contributo alla riduzione delle emissioni di gas serra e al risparmio energetico. ATAG H2, la prima caldaia a idrogeno Atag, è un altro importante passo verso un futuro sempre più green.
Generatore termico a condensazione
alimentato a miscela di gas e 30% di idrogeno
La certificazione per l'aggiunta del 30% attualmente si applica alla caldaia per riscaldamento centralizzato i28CZ-H. Questa caldaia fa parte dell'ultima serie ATAG iZone e ha le stesse basi di tutte le altre caldaie della gamma ATAG. Ciò significa che anche gli altri dispositivi ATAG saranno certificati per la miscela con idrogeno a breve termine. Con la suddetta miscela, è possibile ottenere una riduzione di CO2 di oltre il 10%. ATAG rimane comunque attiva nel mercato delle caldaie a gas, perché il mercato di sostituzione continuerà ad esistere nei prossimi anni.
Tuttavia, l'attenzione si sta spostando sempre più verso soluzioni di eco sostenibilità
rispetto al gas naturale. A questo proposito, scommettere su un solo sistema non è
auspicabile, perché ogni abitazione richiede la propria soluzione impiantistica.
È importante offrire opzioni che meglio si adattano alla specifica situazione.
La visione di ATAG sul riscaldamento si basa quindi sui 4 passaggi di sostenibilità verso CO2 neutrale. Dal riscaldamento con gas naturale, al sole, ibrido a una soluzione completamente elettrica, tutte le opzioni sono già disponibili.
